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La nostra cucina Ladina

Tanti anni fa, la nostra vallata era poco sviluppata. Non c’erano strade, ne turismo e gli abitanti vivevano soprattutto di agricoltura.



Essendo che San Vigilio è un paese di montagna, non esisteva la vasta scelta di prodotti locali. I Ladini sfruttavano perciò i prodotti locali per trasformarli in piatti particolarmente ghiotti.


La cucina ladina si basa perciò principalmente sull’uso di cereali che non hanno bisogno di caldo per crescere e che sopportano bene gli sbalzi di temperatura, come avena, segale, frumento e orzo, e sulle verdure dell’orto come legumi, rape, patate, piselli, spinaci, barbabietole, cavolfiori.

Anche i prodotti stagionali avevano un importante valore e soprattutto d’estate il bosco si trasformò in un supermercato. Ribes, lamponi, mirtilli, fragoline e poi naturalmente i funghi arricchivano i piatti.


Gli alimenti derivati dagli animali come latte, uova, formaggi e burro sono utilizzati più frequentemente della carne. Dal maiale si ricavava il famoso speck, preparato nel periodo estivo e conservato durante l’inverno.


Al giorno d’oggi questi semplici piatti da contadino sono diventati le nostre specialità che ci godiamo con gusto. Volentieri trasmettiamo ai nostri ospiti la nostra storia, le nostre tradizioni e naturalmente anche i nostri piatti tipici. Alcuni di questi sono: la panicia, i gnoch da zigher, les tultres, i cancì checi y gnoch da soni… e i dolci cütles da pom, fortaies e i puncerli


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